
Ancona e la Riviera del Conero ...
(Circa Km 110 complessivi)





Ancona
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Capoluogo delle Marche, Ancona sorge su un promontorio a forma di gomito piegato, che protegge il più ampio porto naturale dell'Adriatico centrale.
Il nome stesso della città ricorda la sua posizione geografica: "Ankon" in greco significa gomito, e così la chiamarono i Dori Siracusani, che fondarono la città nel 387 a.C.
La città si compone di due parti ben distinte: il vecchio centro storico e monumentale, percorso da vie medioevali, sulla cui sommità si ergeva l'acropoli Greca, mentre oggi sorge la cattedrale romanica di San Ciriaco, e una parte moderna a vie rettilinee formatasi dal Settecento.
Oltre alla Cattedrale di San Ciriaco, che si affaccia sul porto e sul centro storico, sono da vedere:
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la zona del porto antico, con il maestoso Arco di Traiano risalente al 115 D.C., il settecentesco Arco Clementino e la splendida Mole Vanvitelliana (ex Lazzaretto), costruzione settecentesca a pianta pentagonale ora adibita a luogo di mostre ed eventi culturali;
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la Loggia dei Mercanti, con la sua raffinata facciata gotica in stile veneziano, la Chiesa di Santa Maria della Piazza, autentico gioiello dell’arte romanica edificata tra il XI e il XII secolo;
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Piazza del Plebiscito con la chiesa di San Domenico che domina la più antica piazza di Ancona, detta anche “Piazza del Papa”, perché ospita l’imponente statua di papa Clemente XII;
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la fontana del Talamo (o delle "tredici cannelle");
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il Museo Archeologico delle Marche che è uno dei musei archeologici più importanti d’Italia e conserva una ricchissima documentazione delle civiltà succedutesi nell’intera regione marchigiana.


Per chi ha buone gambe vale la pena allungare un po’ il percorso ed arrampicarsi fino al faro e al “Campo degli Ebrei”, nel cuore del Parco del Cardeto, con vista mozzafiato sulla falesia.
Visitato il centro storico, conviene spostarsi in macchina ed inoltrarsi sulla panoramica che porta sulla Riviera del Conero: prima di lasciare Ancona vale una sosta la zona del Passetto, con il monumento ai caduti di epoca fascista e, volendo, la discesa fino al mare attraverso una lunghissima scalinata (per i più pigri, esiste un ascensore pubblico).
Per approfondimenti sulla città di Ancona vedere www.turismo.marche.it.




La riviera del Conero
Il Conero è un promontorio montagnoso che si tuffa nel mare creando piccole spiagge bianchissime e rocciose. Ad eccezione della costa adriatica che dal Veneto al Molise presenta unicamente spiagge di sabbia, il Conero è un’isola felice per chi ama spiagge scogliose, acqua limpida, profonda e mare blu intenso.
Seguendo la strada panoramica che costeggia il monte da Ancona a Numana, si incontrano nell’ordine Portonovo, Sirolo e Numana. Lungo il percorso si possono ammirare scorci spettacolari sulle falesie a picco sul mare e sulle spiagge sottostanti; per i più ardimentosi esistono sentieri pedonali che dalla strada portano a delle piccole spiagge isolate, altrimenti raggiungibili solo via mare.
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Portonovo
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Portonovo è un’incantevole baia raggiungibile in auto (nei mesi estivi, quando, ad una certa ora, si esauriscono i parcheggi, la strada di accesso viene chiusa e la località e raggiungibile solo con bus navetta).
Immersa nella macchia mediterranea, vi sono spiagge attrezzate e spiagge libere dove è possibile godersi la natura in libertà.
A Portonovo merita una visita la chiesetta di Santa Maria, un capolavoro dell'architettura romanica, non solo marchigiana.
I ristoranti della baia offrono piatti di pesce per tutti i gusti e tutte le tasche, dallo chef stellato specializzato in crudi al ristoratore storico che propone ricette della tradizione: famosi sono i “moscioli” (varietà di cozze selvatiche non allevabili, presenti unicamente all’interno di questa baia e pescabili solo da aprile ad agosto).








Continuando il percorso, si attraversa il “Parco naturale del Conero” fra macchia mediterranea e campagna coltivata; volendo si può salire con una comoda strada fino alla vetta del monte da dove è possibile gustare appieno la natura incontaminata della zona, inoltrandosi fra i numerosi sentieri escursionistici (fare attenzione, alcuni sentieri possono essere pericolosi e sono percorribili solo se accompagnati da guide specializzate).
I sentieri escursionistici che attraversano il Parco si snodano tra piante di corbezzoli, ginestre, lecci, pini, immersi nella magia della macchia mediterranea: le numerose specie botaniche che la rappresentano trovano nel Parco il loro habitat naturale e costituiscono un terzo dell’intero patrimonio fioristico delle Marche.
Sito di grande importanza per il transito a la sosta dei rapaci lungo le rotte delle migrazioni primaverili, il promontorio del Conero ospita, sulle imponenti falesie rocciose a strapiombo sul mare, rare specie di uccelli nidificanti come il falco pellegrino o il rondone pallido.
Per approfondimenti sul parco vedere www.parcodelconero.eu.
Altro gioiello del Conero è Sirolo, un paesino a picco sul mare con piazza terrazzata, affaccio panoramico su tutta la costa e vicoli colorati. Dal paese è possibile arrivare in alcune spiagge stupende scendendo per strade tortuose o sentieri ripidi all’interno del bosco.
Per informazioni www.turismosirolo.it.
Proprio sotto Sirolo c’è Numana, un secondo paesino molto bello da visitare e dal cui porticciolo turistico, in estate, partono le barche per raggiungere quello che è considerato il posto più bello in assoluto di tutto il Parco del Conero: la Spiaggia delle due Sorelle. E’ una piccola insenatura, una zona di natura incontaminata senza alcun tipo di servizio, chiamata così per via dei due grandi scogli gemelli che la affiancano. E’ raggiungibile solamente via mare nei periodi estivi e fino metà pomeriggio è completamente assolata senza uno spazio all’ombra. Per informazioni www.turismonumana.it.
Siamo nella terra del vino Rosso Conero, quindi, nel rientrare a Jesi, nella zona di Camerano, potreste visitare una o più delle tante cantine vinicole esistenti. Vi aspetta un'atmosfera tipica in uno scenario incantevole, con ottime degustazioni di prodotti genuini come olio di oliva pregiato, miele, latte o carne acquistabili anche dai produttori locali.
A Camerano, con prenotazione, è possibile visitare le omonime Grotte: un paese sotterraneo quasi fiabesco ricco di fascino, una Camerano segreta in cui trovano concretezza storia e leggenda.
Per approfondimenti www.grottedicamerano.it.
La riviera del Conero in barca
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Dal porto turistico di Ancona (Marina Dorica, via Mascino, pontile S8) è possibile noleggiare barche da 5 a 10 posti con skipper per escursioni di mezza giornata o giornata intera sulle spiaggie del Conero non accessibili via terra. Per costi e prenotazioni www.coneroboat.it.

