
Macerata e la sua provincia …
(Circa Km 160 complessivi)
Macerata
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Macerata sorge in cima ad una collina tra le valli del Potenza e del Chienti. Fondata dai profughi della distrutta Helvia Ricina, comune attorno al 1100 fu nominata città vescovile nel 1300, ma poi passò sotto varie signorie finché fu sottomessa alla Santa Sede.
Nel 1815 vi si stanziò Gioacchino Murat e fu occupata per breve tempo dagli Austriaci.
Da vedere:
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Piazza della Libertà: caratterizzata dalla Loggia dei Mercanti, fatta costruire da Alessandro Farnese in forme rinascimentali d'influenza toscana, dal Palazzo dell'Università, dal teatro L. Rossi e dal Palazzo Comunale;
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Piazza San Vincenzo Strambi: da vedere la basilica della Madonna della Misericordia, ricostruzione di una cappella votiva del '400, opera del Vanvitelli e, non lontano da essa, il Duomo, risalente all'XI sec. ma completamente ricostruita da Cosimo Morelli nel XVIII sec.;
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lo Sferisterio: monumento simbolo della città e unico nel suo genere, è un edificio in stile neoclassico, volto alla pratica del gioco della palla al bracciale; nell'impostazione richiama gli anfiteatri romani. Attualmente è utilizzato per spettacoli di musica lirica;
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Palazzo Buonaccorsi: restaurato con molta cura e attenzione ai particolari, il palazzo, di proprietà del Comune, ospita le bellissime collezioni comunali: il Museo della carrozza e le raccolte di arte antica e moderna.
Proseguendo il tour è d’obbligo una sosta all'imponente Abbazia di Fiastra, complesso cistercense del XII secolo. L'Abbazia, è collocata nel comune di Tolentino, cittadina assolutamente da visitare, soprattutto per le sue bellezze architettoniche, tra cui la Basilica di S. Nicola, con il suo cappellone affrescato, e la Torre degli orologi, situata nella piazza centrale.
Nei pressi di questo delizioso comune, da non perdere anche la visita al Castello della Rancia, collocato precisamente nella contrada omonima e simbolo della famosa battaglia di Tolentino nel 1815. Proseguendo il tour, un'ulteriore tappa d'obbligo è a Caldarola, dove si eleva il Castello Pallotta.
Proseguendo il viaggio, si costeggia la parte nord del parco dei monti Sibillini e si arriva a Camerino.
Camerino è una piccola cittadina nota soprattutto per le sue università e come uno dei piccoli centri storici più ricchi d'arte e meglio conservati del centro Italia: purtroppo nel 2016 ha subito un terremoto devastante e, ad oggi, il suo centro storico è precluso alle visite.
Descriviamo ugualmente le bellezze di questa città con l'augurio che presto possa ridiventare più bella di prima.
Il centro della cittadina è Piazza Cavour, nella quale sono presenti i principali monumenti, quali la Cattedrale e il Palazzo Ducale.
La cattedrale è stata consacrata a Santa Maria Annunziata ed è stata ricostruita nel diciannovesimo secolo in seguito al terremoto del 1799 al posto della cattedrale romanico-gotica.
Il Palazzo Ducale, edificato nel Quattrocento, è un chiaro esempio dell'architettura rinascimentale, di cui sono tipici i loggiati ed il grande quadriportico all'interno; oggi è sede della facoltà di Giurisprudenza. Un edificio degno di una visita è l'ex Convento di San Domenico, un complesso del tredicesimo secolo, restaurato di recente, oggi comprendente la chiesa di San Domenico, la chiesa di San Sebastiano e il chiostro medievale; oggi ospita la Pinacoteca e i Musei civici.
Altra struttura religiosa è la Basilica di San Venanzio, danneggiata nel 1799 e ripresa nell'ottecento dal modenese Luigi Poletti. È un esempio di architettura tardo-gotica. All'interno della sua cripta si può trovare l'arca di San Venanzio e una lunetta contenente la "Madonna col Bambino".












Nel viaggio di ritorno verso Jesi, si attraversa la cittadina di Matelica.
Le origini di Matelica sono antichissime, com’è documentato dalle testimonianze archeologiche d’epoca picena e romana, rinvenute nel comprensorio comunale e raccolte nel Museo Civico Archeologico, allestito all’interno di Palazzo Finaguerra (inizi del XVIII secolo).
Da vedere il centro storico con l’antica piazza, oggi intitolata ad Enrico Mattei, nato a Matelica; al centro di essa, la bella fontana ottagonale, in pietra bianca e ornata da quattro statue di divinità marine, mentre ai lati Palazzo del Governo (1271), la Torre Civica, la Loggia (1511), Palazzo Ottoni (1472), Palazzo Comunale (acquisito dal comune nel 1606) e la Chiesa del Suffragio la rendono più ricca e particolare.
Per approfondimenti sulla provincia di Macerata, vedere http://www.turismo.provinciamc.it

